Lo splendore delle unghie

Unghie finte indossate per periodi prolungati, manicure troppo aggressive, patologie locali o carenze nutrizionali sono tra le principali cause dei disturbi a carico delle unghie

Le aziende sono oggi sempre più attente ai problemi legati alla cura delle unghie e si impegnano nel realizzare prodotti specifici che consentano di restituire ad esse il loro splendore naturale. Non è infrequente, pertanto, recarsi in farmacia per chiedere un consiglio per il trattamento di fragilità, perdita di elasticità, assottigliamento e sfaldamento delle unghie. Ulteriori disturbi consistono nelle infiammazioni dei tessuti che circondano il letto ungueale e nell’onicofagia, ossia l’abitudine di mangiarsi nervosamente le unghie.

Quando manca l’acqua

Un elemento fondamentale che entra a far parte della lamina ungueale, la parte visibile dell’unghia, è l’acqua. Normalmente costituisce il 20% circa della lamina ed è responsabile della sua elasticità. Quando l’acqua scende al di sotto di questo valore, l’unghia diviene friabile e fragile, mentre in condizioni di idratazione ottimale si presenta morbida e flessibile. La variabilità del contenuto di acqua nell’unghia dipende da vari fattori, come i lavaggi frequenti con acqua calda, il contatto ripetuto con detergenti, soluzioni zuccherine e l’acetone per rimuovere lo smalto. Quando l’unghia è disidratata diviene fragile e opaca, sfaldandosi spesso nella sua porzione distale o fessurandosi longitudinalmente. I prodotti volti a ristabilire l’idratazione della lamina ungueale sono principalmente creme e oli, a base rispettivamente di vaselina, lanolina, urea, pantenolo, acido ialuronico, collagene e olio di cocco, di avocado di semi di arachide, di mais e di soia. Completano queste formulazioni i fosfolipidi e le vitamine A, E ed F, dotate di proprietà antiossidanti. Le modalità di utilizzo di questi cosmetici consistono nell’applicazione su unghie senza smalto per 4-6 settimane consecutive, da una a due volte al giorno, specie la sera, per favorire la persistenza del prodotto e un assorbimento ottimale dei principi attivi.

Gli indurenti per unghie fragili

Quando le unghie sono particolarmente fragili e si sfaldano o si spezzano al primo urto involontario si può ricorrere efficacemente a liquidi indurenti, basi per smalto, lacche e oli specifici. Questi prodotti, qualora si usino spesso smalti intensamente colorati, offrono anche il vantaggio di proteggere la cheratina, il componente della lamina ungueale che conferisce all’unghia la sua naturale durezza, dagli agenti pigmentanti che possono ingiallire l’unghia. Per orientarsi nella scelta del prodotto più adatto alle proprie esigenze, oltre alle indicazioni esplicite presenti sulle confezioni, sarebbe bene leggere anche la composizione dei cosmetici in oggetto. Le sostanze principalmente contenute negli indurenti sono l’etil-acetato, il butil-acetato, il gliceril-tribenzoato, la nitrocellulosa, la bentonite, il dimeticone, i copolimeri acrilati e le fibre di nylon, sostanze caratterizzate da una particolare durezza e resistenza. A queste ultime vengono solitamente aggiunti ingredienti che favoriscono la produzione della cheratina e la rigenerazione dell’unghia, come pantenolo, proteine di soia e mais, lipoesteri della seta, oligoelementi, estratti di equiseto, olio di jojoba e di avocado.

Le cuticole in primo piano

La porzione laterale e prossimale dell’unghia è ricoperta per alcuni millimetri da un sottile strato di pelle, noto come cuticola. La sua funzione è molto importante per il benessere dell’unghia, poiché evita che sostanze provenienti dall’esterno possano penetrarla fino alla radice. Quest’ultima è la matrice che rappresenta la parte germinativa dell’unghia, poiché dalle sue cellule origina la lamina ungueale. La distruzione della matrice, a causa di traumi o di sostanze aggressive, compromette gravemente la salute dell’unghia fino a giungere, nei casi più gravi, a una sua alterazione strutturale, talvolta permanente. Tornando alle cuticole, secondo i cosmetologi il 75% delle affezioni a carico delle unghie dipenderebbe dalla tendenza, durante la manicure, a scalzare la cuticola, facendo pressione sull’unghia come se si adoperasse uno scalpello e a tagliarla con le forbici. In farmacia sono facilmente reperibili prodotti in crema, gel o olio che svolgono una funzione ammorbidente e cheratolitica della cuticola, rendendo la successiva operazione di rimozione della stessa meno aggressiva. In questo modo si potrà spingere delicatamente la cuticola verso il bordo dell’unghia, evitando accidentali traumatismi dei tessuti circostanti. Questi cosmetici contengono, in diverse associazioni e percentuali, sostanze emollienti, idratanti e cheratolitiche, ossia in grado di assottigliare la cuticola. I principali ingredienti in etichetta sono urea, oli di avocado, noce, oliva e mandorle dolci, glicerina, alfaidrossiacidi (AHA) e vitamine A, E e F. Qualora la rimozione della cuticola causi infiammazione dei tessuti circostanti in seguito a infiltrazione di microrganismi e sostanze irritanti esogene, si rende necessario effettuare una profonda disinfezione con soluzione diluita di ipoclorito di sodio e successiva applicazione di creme antibiotiche ad ampio spettro. Se l’infezione non dovesse risolversi, è bene rivolgersi al proprio medico per eventuali terapie orali.

La detersione specifica

In presenza di scollamento o sollevamento parziale della lamina ungueale dal suo letto, a causa di eventi traumatici, come manicure troppo energica, immersione prolungata delle mani in acqua calda oppure patologie sistemiche e utilizzo di taluni farmaci associati all’esposizione solare, è buona regola effettuare un’accurata detersione con prodotti specifici. Per mantenere il più possibile pulita la zona periungueale, in farmacia sono disponibili detergenti a base di sostanze vegetali, dotate di azione antibatterica e antimicotica, come per esempio il tea-tree oil (estratto di Melaleuca alternifolia), l’olio di Menta crespa e di arancio, l’1,3-D-beta-glucano, zucchero complesso estratto dal lievito Saccharomices cerevisiae, ad azione riparatrice e cicatrizzante. La detersione delle unghie si dimostra, inoltre, un’ottima strategia contro le complicazioni post-manicure da distaccamento delle cuticole e conseguente creazione di pericolose zone suscettibili a infiltrazioni.

I trattamenti complementari

Le unghie risentono spesso delle carenze nutrizionali, divenendo deboli, fragili, opache o con la tendenza a sfaldarsi. Queste situazioni possono essere dovute sia a un ridotto apporto di alimenti sia come conseguenza di un loro malassorbimento a causa di patologie gastrointestinali o metaboliche. Anche una loro maggiore richiesta, come per esempio durante la gravidanza, l’allattamento, in corso di convalescenza e nella terza età, può causare difetti nella crescita dell’unghia. Per ristabilire il normale nutrimento si può ricorrere a integratori alimentari specifici che contengono i principali costituenti delle unghie o i loro precursori. Tra gli ingredienti più comuni ci sono le vitamine A, C, E, l’acido pantotenico, la biotina, il ferro, il selenio, lo zinco, il rame e lo zolfo. Quest’ultimo minerale è il più importante per il benessere dell’unghia, poiché rientra nella composizione della cheratina, sostanza ricca di aminoacidi solforati che conferiscono durezza e resistenza alla lamina ungueale. Gli integratori di questo genere vanno assunti per almeno un paio di mesi consecutivi e nel caso di gravidanza o allattamento è opportuno chiedere prima al proprio medico.