Malattie da raffreddamento e supplementi fito-nutrizionali

Affrontare la stagione fredda, con un apparato immunitario efficiente, rappresenta la strategia migliore per prevenire o neutralizzare in minor tempo le patologie infettive

Con la stagione umida e fredda tornano, fastidiose e puntuali, malattie da raffreddamento come influenza, raffreddore, tosse e mal di gola. Influenza e raffreddore sono infezioni dell’apparato respiratorio causate da virus. Autunno e inverno rappresentano le stagioni ideali per la loro diffusione, che avviene per via aerea, attraverso l’inalazione di minuscole goccioline infette emesse attraverso starnuti, colpi di tosse, una normale conversazione. I virus entrano nelle cellule delle vie respiratorie dove si riproducono rapidamente, aggredendo nuove cellule e propagando così l’infezione. Anche gli ambienti eccessivamente riscaldati, senza adeguato ricambio d’aria e scarsamente umidificati possono favorire la diffusione del contagio. Il nostro organismo, grazie al sistema immunitario, possiede notevoli capacità di difesa contro le aggressioni di origine virale e batterica.

La dieta per rinforzare le difese del nostro corpo

Più volte abbiamo ricordato come una dieta varia ed equilibrata, ricca in sostanze antiossidanti, con almeno 5 porzioni al giorno di frutta e ortaggi (five a day) sia in grado di rafforzare il sistema immunitario, assicurando al nostro organismo una più efficace protezione contro malattie infettive fra cui raffreddore e influenza. Le specie reattive dell’ossigeno (ROS) sono radicali liberi con un solo elettrone nell’orbitale esterno. Instabili e altamente reattivi tendono a catturare l’elettrone mancante da altre molecole (sono quindi forti ossidanti) danneggiandole. Le ROS producono pertanto gravi danni alle cellule, tra cui quelle immunitarie, pregiudicandone l’integrità e la funzionalità. I sistemi di difesa con cui l’organismo contrasta tali sostanze si basano sull’impiego di antiossidanti di tipo enzimatico (catalasi, superossido-dismutasi, glutatione perossidasi), antiossidanti di tipo vitaminico e fenolico (vit.C, vit.E, carotenoidi, flavonoidi) e cofattori enzimatici di tipo oligominerale (selenio, zinco, rame, manganese).

La nutrizione svolge quindi un ruolo fondamentale nel sostenere l’efficacia del sistema immunitario. Frutta fresca o secca oleosa (noci) e verdure variamente colorate, legumi, cereali integrali, semi di lino, girasole e zucca, olio extra vergine d’oliva, prodotti ittici, uova, latte, piccole quantità di carne, lievito di birra, assicurano l’apporto delle sostanze nutritive che direttamente o indirettamente sono coinvolte nel sistema di difesa antiossidante. Sono indicate nelle malattie da raffreddamento, tutte le varietà dei cavoli, aglio, cipolla, agrumi, frutti di bosco, uva; contengono vit.C, flavonoidi e antocianine e possiedono proprietà antivirali, antisettiche, antiossidanti ed antinfiammatorie. Studi sulla vit.C in individui sottoposti a stress fisici notevoli, hanno evidenziato che 1 g di vit.C al giorno dimezza l’incidenza dei raffreddori riducendone la durata. Si confermano quindi le proprietà protettive contro malattie infettive virali e batteriche della vitamina, la cui presenza è particolarmente concentrata in alimenti come guava, ribes, peperoni, kiwi, papaia, cavoli, fragole, agrumi, litchi, pomodori d ortaggi a foglia verde.

Quali integratori

Non sempre il nostro stile di vita è conforme ai principi di una sana alimentazione (diete squilibrate, eccesso di alcol e calorie, fumo); in situazioni inoltre di stress psico-fisico, malattie debilitanti, inquinamento ambientale, condizioni fisiologiche particolari (crescita, sport intenso), impiego di farmaci, l’organismo richiede un sovra-utilizzo di sostanze nutritive soprattutto antiossidanti. In tal caso, per evitare una possibile depressione immunitaria a causa del divario tra fabbisogni e apporti nutritivi, si può associare a un complesso polivitaminico e multiminerale, assunzioni di Echinacea, sotto forma di estratto secco titolato (200-400 mg, 2-3 volte al giorno) o Tintura Madre. La specie, dalle proprietà antibiotiche, antivirali, antinfiammatorie e immunostimolanti è indicata, per non più di due mesi, nella profilassi e trattamento delle malattie da raffreddamento e come supporto ad altri agenti antibatterici nelle infezioni ricorrenti del tratto respiratorio. Altra pianta utile nelle malattie da raffreddamento è l’Uncaria, una specie sud-americana immunostimolante, antivirale, antinfiammatoria e antidolorifica, spesso abbinata, in condizioni febbrili, con l’estratto di Salice, un analgesico antinfiammatorio. Allo scopo di potenziare le difese immunitarie, possiamo aggiungere il frutto di Rosa canina, particolarmente ricco in Vit.C, assumendolo preferibilmente sotto forma di Tintura Madre o gemmoderivato (Rosa canina M.G. 1DH, 40 gocce 2 volte al di). Infine, se le mucose sono particolarmente infiammate e doloranti, possiamo completare con un macerato glicerico antinfiammatorio di Ribes nero, ricco in flavonoidi e vit.C (50-150 gocce al di).

La Propoli, una sostanza resinosa elaborata dalle api, era già nota nel I secolo d.C., al medico-farmacista Dioscoride e ancor prima agli Egizi, 6000 anni fa, che la utilizzavano per infezioni dell’apparato respiratorio e per disinfettare le ferite. Diversi studi confermano che la Propoli, con i suoi flavonoidi (tra cui galangina), esercita attività antibatterica, antivirale e antiflogistica; protegge e disinfiamma le vie respiratorie trovando pertanto applicazione, come rimedio principe, nelle rino-faringiti, bronchiti, laringiti, influenza. Si utilizza ai primi sintomi, sotto forma di capsule, estratto secco standardizzato, spray, sciroppi e gocce, per un periodo non inferiore alle due settimane. Un antico rimedio ancor oggi valido per fluidificare il muco, calmare la tosse e liberare le vie respiratorie è rappresentato da “cataplasmi con farina di semi di lino”. L’impiastro, dalla consistenza simile alla polenta, si stende sopra una garza, si avvolge in un telo di cotone o di lino e si applica fino a che rimane caldo sul petto, 3-4 volte al giorno. Eventualmente per potenziare l’azione espettorante e antinfiammatoria si possono aggiungere al cataplasma due gocce di oli essenziali di pino, timo ed eucalipto. Per decongestionare le vie respiratorie sono altrettanto utili inalazioni di vapore caldo (gli antichi suffumigi), ancora più efficaci se all’acqua si aggiungono alcune gocce di essenze balsamiche.