Rimedi dolci per l’astenia

Stanchezza, astenia o sovraffaticamento sono termini, purtroppo, che fanno ormai parte del nostro linguaggio quotidiano. Sono il prodotto più frequente dello stress, di ritmi di vita sempre più accelerati, dell’eccessiva competizione nel lavoro

L’astenia è il sintomo generico che accompagna anche ogni tipo di malattia; pertanto quando è accentuata e non giustificata dall’intensità degli eventi esterni, occorre eseguire gli opportuni accertamenti clinici ed ematochimici allo scopo di escludere la presenza di patologie primarie. In questi casi e per affrontare meglio la realtà quotidiana, i rimedi omeopatici possono essere di aiuto. Alcuni, infatti, sono in grado di riattivare le energie sopite e riportare la persona in condizioni di maggiore equilibrio psicofisico.

I rimedi dell’astenia

Se l’astenia è il risultato di un periodo di forte stress che ha esaurito, consumato le energie vitali della persona si può pensare a Phosphoric acidum. È un rimedio da utilizzare quando il soggetto si sente soprattutto stanco mentalmente. Ci si sente prostrati pur stando bene a livello fisico. Questo rimedio si rivela molto utile nei casi di eccessivo sforzo intellettuale, per esempio per gli studenti in fase di esame, gli insegnati o gli impiegati che si preparano per un concorso, ma anche se si è stressati per le scadenze che generano ansia: la consegna di un lavoro, la data di un processo, un’esibizione pubblica importante. Picric acidum è adatto quando il minimo sforzo provoca subito una grande fatica, soprattutto mentale: il paziente è indifferente a tutto e desidera starsene a letto in ogni occasione possibile. Questo rimedio è indicato in particolare nelle condizioni di ipotensione, o pressione bassa, innanzitutto quando questa si manifesta nei cambi di stagione: in primavera e in autunno.

È utile invece Kalium phosphoricum quando il paziente si sente confuso, scontento, triste. È irritabile in famiglia, mostra indifferenza e apatia nei confronti del proprio lavoro. Riesce difficile concentrarsi, ci si sente pigri e incapaci di svolgere le normali attività quotidiane. Sono presenti ansia e irrequietezza, che migliorano con il movimento, qualche passeggiata, senza compiere sforzi eccessivi. Se lo stress ha prodotto soprattutto insonnia e la mancanza di un sonno riposante comincia a farsi sentire il rimedio più adeguato è Cocculus indicus, che non a caso è indicato per le mamme in allattamento, che sono costrette spesso a svegliarsi continuamente nella notte.

Se i sintomi dello stress hanno causato ansia e tensione e per recuperareenergia si è abbondato in bevande alcoliche, oppure «per tenersi su» e reggere lo stress si è ricorsi a sostanze eccitanti come il caffè assunto in forti quantità, si deve pensare a Nux vomica, mentre Selenium è un rimedio a cui ricorrere se la mancanza di energia è connessa al sonno non riposante e la sonnolenza persiste per tutto il giorno. L’umore è pessimo, difficile la concentrazione mentale, mentre si prova indifferenza per tutto quello che accade intorno. Quando per lo stress e l’astenia si è in grado di ricorrere all’esercizio fisico o a un’attività sportiva, allora il più indicato è Silicea. Questo rimedio è soprattutto utile nelle persone timide e insicure, che sono obbligate dalle circostanze o anche scelgono di sottoporsi a prove per le quali si sentono inadatte o inadeguate, e con grande forza di volontà e con meticolosità esagerata si preparano perfettamente, ma ugualmente fanno fatica a presentarsi per esempio a un esame o a una conferenza nella quale sono i relatori.

I rimedi della tensione muscolare

Un’altra reazione tipica a condizioni di stress è uno stato caratterizzato anche da nervosismo, irritabilità, insonnia, depressione. Può capitare in molti casi di avvertire lo stress a livello fisico, e quindi di soffrire di tensione e spasmi muscolari non connessi a forme patologiche ben definite. Si possono inoltre avvertire formicolii, prurito e crampi negli arti inferiori e subentra quindi il desiderio irrefrenabile di muoversi continuamente. In questi casi c’è Belladonna, rimedio di spasmi della muscolatura degli arti inferiori, spesso accompagnati da scosse e fibrillazioni, che si possono manifestare durante uno stato febbrile, mentre per i crampi ai polpacci che colpiscono a letto durante il riposo notturno è Cuprum metallicum. Analogo nelle indicazioni a questo rimedio è Calcarea carbonica che viene utilizzato soprattutto nei bambini, in particolare quando gli spasmi muscolari si manifestano dopo esercizi di stretching. Anche Ipecachuana, un rimedio molto conosciuto e utilizzato in caso di tosse e di condizione di broncospasmo, può essere utile quando le contrazioni muscolari riguardano soprattutto i muscoli dorsali e provocano il classico mal di schiena. Infine Cactus grandiflorus è un rimedio di spasmi muscolari soprattutto a carico delle fibre circolari che produce costrizioni degli sfinteri.