Sindrome premestruale, l’aiuto delle piante

Non è nota l’origine dei tanti disturbi che affliggono le donne nei giorni precedenti al ciclo mestruale. Lo stress è uno dei principali responsabili

La sindrome premestruale (SPM) corrisponde a una serie di sintomi, variabili come intensità e forma da donna a donna, che si ripetono con regolarità nel periodo che precede la comparsa delle mestruazioni. È caratterizzata, di solito, da ritenzione idrica, senso di tensione al seno e all’addome, tendenza a instabilità emotiva, depressione, irritabilità e talora cefalea. L’origine di tali disturbi è sconosciuta e, anche se sono state avanzate svariate ipotesi, sembra ipotizzabile che la SPM sia il risultato dell’azione di fattori diversi quali uno squilibrio ormonale caratterizzato da un eccesso relativo in estrogeni in rapporto al progesterone (carenza di progesterone), un eccesso di prolattina, carenza di acidi grassi essenziali e vitamina B6, ridotti livelli di serotonina, deficit di prostaglandine E1, cause psicologiche, ecc. Lo stress, ad esempio, può svolgere un ruolo importante nell’aggravare tale quadro determinando alterati livelli ormonali e variazioni nella secrezione dei mediatori chimici responsabili del tono dell’umore (ridotti livelli di serotonina, dopamina e di GABA o acido γ-amminobutirrico). La correzione dei fattori di stress, tramite modificazione dello stile di vita, incide positivamente sui sintomi legati alla SPM.

Il trattamento terapeutico (Fitoterapia e Gemmoterapia) è volto a eliminare o quantomeno contribuire a lenire la sintomatologia. In caso di ritenzione idrica fra le piante medicinali ad azione diuretica, da assumeredurante la seconda fase del ciclo mestruale, si segnalano: Hieracium pilosella L. (Pilosella), Orthosiphon stamineus Bentham  (Thé di Giava), Equisetum arvense L. (Equiseto), Filipendula ulmaria L. (Olmaria),Melilotus officinalis L.(Meliloto), ecc.

In particolare:

  • Vitex agnus castus Kurz (Agnocasto): la Commissione E della Sanità tedesca e l’OMS ne riconosce l’impiego per trattare la SPM (riduzione della sintomatologia), le irregolarità del ciclo mestruale e la mastodinia. Numerosi studi confermano una influenza inibitoria sul rilascio della prolattina ed effetti dopaminergici (dopamino-agonisti): questi due fattori fanno sì che diminuisca la ritenzione idrica e il dolore al seno causato dall’aumento di prolattina e che migliori il tono dell’umore. L’Agnocasto presenta, inoltre, proprietà antispasmodiche.
    Avvertenze: si consiglia vigilanza in caso di assunzione contemporanea di terapie ormonali (anche i contraccettivi) e di farmaci agonisti e antagonisti della dopamina.
    Posologia: Estratto secco (titolato in agnuside oppure in casticina): assumere 1 compressa al giorno per 90 giorni consecutivi. Proseguire con 1 compressa al giorno nei 7 giorni antecedenti il ciclo.

In Gemmoterapia sono segnalati:

Ritenzione idrica premestruale

Per contenere la componente ansiosa (irritabilità, nervosismo, ecc.) possono risultare utili piante medicinali come Passiflora, Valeriana, Melissa, Biancospino, Tiglio, ecc.

In particolare:

In Gemmoterapia risulta particolarmente indicato Tilia tomentosa MG 1DH, gemmoderivato di prescrizione sistematica in tutti i casi di ansia. Può affiancare una terapia farmacologica: ad oggi, infatti, non sono segnalati effetti collaterali o interazioni farmacologiche. È buona norma iniziare la terapia partendo dalla posologia minima per poi aumentarla con gradualità.
Posologia: 20-50 gocce, diluite in acqua, 1-2 volte al dì.