Stress e igiene dentale

Lo stress, oltre a essere la causa di alcuni sintomi a livello fisico e mentale, può provocare una serie di disturbi che possono ripercuotersi sulla salute del cavo orale

Secondo alcuni ricercatori gli eccessivi livelli di cortisolo rilasciati a seguito dello stress possono ridurre la capacità dell’organismo di rispondere alle infezioni. Il campanello d’allarme è rappresentato da sanguinamento delle gengive, gengive gonfie, alito cattivo, dolori nella masticazione, denti sensibili al caldo e al freddo, secchezza della bocca e digrignamento dei denti. La difficile condizione economica che stiamo vivendo da qualche anno ha comportato l’aumentare di problematiche lavorative e relazionali le quali, a loro volta, si sono tradotte in un maggior numero di persone soggette a stress. È risaputo da tempo che quest’ultimo, se non viene tenuto sotto controllo, può avere ripercussioni sulla salute mentale e del nostro corpo, ma solo ultimamente è stato trovato un legame anche con la cavità orale. A sostenerlo uno studio dell’Università di Harvard di Boston negli Stati Uniti, secondo il quale se si è particolarmente stressati vengono rilasciati nell’organismo alti livelli dell’ormone cortisolo che possono avere effetti dannosi su denti e gengive. A detta dei ricercatori, lo stress rende più difficile per l’organismo combattere le infezioni e ciò comporta il manifestarsi di alcuni disturbi quali il sanguinamento gengivale, il gonfiore gengivale, dolori alla masticazione, la sensibilità al caldo e al freddo, l’alito cattivo, la secchezza della bocca e il bruxismo (digrignamento dei denti). La colpa di tutto ciò non sarebbe da imputare esclusivamente al cortisolo, ma anche al fatto che lo stress può influenzare l’igiene orale poiché rende le persone più pigre e meno attente a questa e all’utilizzo del filo interdentale in maniera efficace. Gli individui con alti livelli di stress tendono anche a esacerbare le loro cattive abitudini, che possono essere nocive per la salute parodontale come l’uso di nicotina, alcol o farmaci.

Le conseguenze dello stress sulla nostra bocca

Le manifestazioni più frequenti correlate allo stress sono le seguenti:

AFTE ORALI
Piccole ulcere caratterizzate da una base di colore bianco o grigiastro e delimitate da un bordo di colore rosso, compaiono all’interno della bocca singolarmente, in coppia o in quantità maggiore a causa di virus, batteri e deficienze del sistema immunitario. Gli esperti ritengono che lo stress, così come la stanchezza, possano aumentare il rischio di insorgenza di afte. Ė bene precisare che queste fastidiose ulcere non sono contagiose. La maggior parte delle afte scompare nel giro di una settimana o dieci giorni. Per alleviare l’irritazione e il dolore che sono molto accentuati nei primi 2/3 giorni, è possibile applicare un anestetico topico acquistabile in farmacia. Ė bene inoltre evitare il consumo di cibi piccanti, caldi o con un elevato contenuto di acidi.

HERPES LABIALE
Conosciuto anche come “febbre delle labbra”, è causato dal virus herpes simplex ed è contagioso. Ė caratterizzato da vescicole piene di liquido che compaiono spesso sulle labbra o intorno a esse, ma anche nella zona sottostante il naso o intorno al mento. Possono essere causate da stress, turbamento emotivo, febbre, scottatura solare o abrasione cutanea. Anche l’herpes labiale, come le afte, può guarire nel giro di una settimana o poco più. I trattamenti a disposizione includono farmaci da banco oppure medicinali antivirali soggetti a prescrizione medica. Ė importante iniziare il trattamento non appena si nota la formazione della vescicola.

BRUXISMO
Lo stress può comportare lo stringimento e il digrignamento inconsapevole dei denti, sia diurno che notturno, conosciuto anche come bruxismo. Nel caso in cui tali condizioni siano preesistenti, lo stress potrebbe aggravarle. Digrignare i denti può provocare problemi all’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e usura a livello della superficie dei denti. Ė bene consultare il dentista per valutare la necessità di applicare un bite notturno che impedisca alle arcate di venire in contatto durante la notte.

SECCHEZZA DELLE FAUCI
Lo stress può influire sul livello di salivazione nella bocca; l’assunzione di alcuni farmaci e livelli elevati di cortisolo possono pregiudicare la produzione di saliva. In farmacia sono disponibili dentifrici e collutori in grado di migliorare tale condizione e proteggere i denti e le gengive soprattutto durante la notte, quando la salivazione è ulteriormente ridotta.

IGIENE ORALE
Essere sottoposti a situazioni di stress estremo condiziona lo stato emotivo e questo potrebbe ripercuotersi su abitudini radicate come l’utilizzo del filo interdentale e dello spazzolino. Nel momento in cui l’igiene non viene curata, la salute orale ne risente. Nel caso di malattie gengivali pre-esistenti, una scarsa o inesistente igiene orale quotidiana può aggravare il problema parodontale. Se, invece, la salute orale è relativamente buona, il mancato utilizzo di spazzolino e filo interdentale può comportare la comparsa di malattie gengivali e aumentare il rischio di carie.

ALIMENTAZIONE
Quando si è sotto stress, è possibile assumere pessime abitudini alimentari, come spuntini a base di alimenti o bevande contenenti elevate quantità di zuccheri, che aumentano il rischio di carie e di altri problemi soprattutto se non seguiti da corrette manovre di igiene orale. È bene ricordare quindi la fondamentale importanza di una corretta e regolare igiene orale e di una sana alimentazione.

Occorre dunque mettere in atto tutte le possibili strategie che possono aiutare a difendersi dallo stress, per salvaguardare il benessere personale e la salute del nostro organismo. Riprendere o iniziare a praticare attività fisica contribuisce ad alleviare lo stress e a mantenere il giusto livello di energia necessaria per rafforzare il sistema immunitario, un toccasana anche per la salute orale. Una dieta sana e un adeguato numero di ore di sonno per notte possono aiutare a ridurre ansia e tensione. In presenza di uno o più disturbi persistenti si consiglia di consultare il proprio dentista e medico curante che possono prescrivere farmaci o consigliare ausili utili per alleviare lo stress.